© Gianluca Latino

Metabolismo e Dietoterapia Medica

Medicina Rigenerativa: Una Nuova Era della Salute Integrativa

2024-05-18 13:17

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Medicina di Precisione e dei Sistemi,

Medicina Rigenerativa: Una Nuova Era della Salute Integrativa

Introduzione

Nel mondo delle scienze mediche, il passaggio tra il XX e il XXI secolo è stato segnato da un'evoluzione straordinaria nella comprensione e nel trattamento delle patologie umane. La medicina rigenerativa, con le sue radici nella medicina integrativa, epigenetica e metabolica, rappresenta una frontiera innovativa per affrontare l'invecchiamento cellulare e promuovere processi di riparazione e rigenerazione. La frase di Alexis Carrel, "L’avvenire della medicina è subordinato al concetto di uomo, la sua grandezza dipende dalla ricchezza di questo concetto," incarna perfettamente l'essenza di questa nuova era della medicina, che mira a trattare l'essere umano nella sua interezza, integrando vari livelli di conoscenza e pratica medica.


La Dinamica dell’Essere Vivente

Nell'ambito delle scienze mediche, si è sviluppata una vasta gamma di discipline "bio-logiche" che includono biochimica, biofisica, biologia molecolare, bioenergetica, biostatistica, biogenetica, biopsicologia e bioetica. Questa varietà di approcci riflette la complessità intrinseca dell'essere vivente, che si manifesta a diversi livelli fisico, chimico, cellulare, organico, mentale e spirituale. La comprensione delle interazioni tra questi livelli e delle continue modifiche dinamiche nel sistema vivente è fondamentale per la medicina rigenerativa.


Medicina Rigenerativa: Un Approccio Integrato e Sistemico

La medicina rigenerativa si occupa delle dinamiche interne ed esterne dell'organismo, visto come un sistema integrato e aperto. Le sue basi teoriche e sperimentali si fondano su modelli di sistemi dinamici, fisiologia, biochimica, biofisica, elettromagnetismo, patologia generale e biologia molecolare. La medicina rigenerativa si avvale anche delle conoscenze delle medicine orientali, delle tradizioni fitoterapiche e omeopatiche, configurandosi come una disciplina trasversale che può essere utile a qualsiasi medico che desideri riscoprire le basi della sua professione.


Omeostasi e Omeodinamica

L'omeostasi fisiologica è basata su complesse interazioni chimiche e fisiche. Recenti sviluppi nella medicina molecolare hanno evidenziato l'importanza di regolazioni fini che seguono meccanismi fisici, come l'elettromagnetismo e la biofisica dell'acqua. La medicina rigenerativa si concentra sull'omeodinamica, il controllo dinamico dell'omeostasi attraverso circuiti di retroazione, oscillazioni delle variabili fisiologiche, sinergie e antagonismi. Questi meccanismi sono cruciali per mantenere l'equilibrio interno e la salute dell'organismo.


La Complessità e l’Evoluzione dei Sistemi Viventi

Gli esseri viventi sono sistemi complessi caratterizzati da interazioni dinamiche tra molteplici componenti. Questa complessità è sia quantitativa che qualitativa e si evolve nel tempo e nello spazio. I sistemi biologici sono aperti, stabilendo scambi continui di materia, energia e informazioni con l'ambiente. Questo flusso garantisce l'organizzazione e la sopravvivenza del sistema vivente, mantenendolo lontano dall'equilibrio termodinamico.


Teleonomia e Finalità della Vita

La biologia non può essere ridotta alla chimica o alla fisica poiché i processi di trasformazione negli esseri viventi sembrano avere uno scopo, una finalità. Questa teleonomia è evidente nello sviluppo e nel comportamento degli organismi, dalla formazione dello zigote all'organismo adulto. La vita implica un continuo lavoro per mantenere l'organizzazione contro l'entropia, convertendo energia in ordine e complessità.


Influenza della Medicina Integrativa e Rigenerativa

La medicina integrativa applica le conoscenze della medicina rigenerativa costruendo modelli fisiopatologici complessi e fornendo consigli preventivi e terapeutici personalizzati. Non si tratta di dimostrare la superiorità di un metodo rispetto a un altro, ma di considerare tutte le opzioni disponibili e integrarle secondo le dinamiche del processo patologico. La medicina rigenerativa, con l'uso di terapie senolitiche e induttori dell'apoptosi come quercetina, N-acetilcisteina e nicotinamide, rappresenta una strategia promettente per eliminare le cellule senescenti e promuovere la rigenerazione cellulare.


Dinamiche Cerebrali e Mentali

L'aspetto della complessità che sembrerebbe porre un limite alla conoscenza scientifica, la perdita di possibilità di previsione globale, ha un risvolto positivo: la natura può impiegare il caos in modo costruttivo. Attraverso l’amplificazione di piccole fluttuazioni, il caos può fornire a un sistema naturale diverse possibilità di configurazione e di comportamento, quindi la flessibilità rispetto al mutare dell’ambiente. L’evoluzione biologica richiede variabilità e il comportamento caotico dei sistemi fornisce una sorta di “strutturazione” a tale variabilità, in modo che essa possa essere in qualche modo controllata e posta al servizio dell’evoluzione stessa. Questo assume particolare significato nel sistema complesso per eccellenza, il cervello umano.


Il cervello degli organismi superiori rappresenta un esempio di estrema complessità strutturale e dinamica. L’assemblaggio di un sistema nervoso può richiedere miliardi di precise connessioni tra cellule nervose, ma anche tra queste e cellule muscolari e di altri tessuti. Il cervello umano contiene oltre 10^11 neuroni, molti dei quali hanno migliaia di connessioni con altri neuroni. Ma non si tratta solo di un problema quantitativo: anche se l’organizzazione dei neuroni sembra essere strettamente simile in tutte le aree neocorticali, esse compiono tuttavia molte funzioni completamente differenti. Questo è in parte spiegato dal fatto che le sinapsi si formano con una specificità capace di discriminare tra milioni di neuroni. A questa precisa discriminazione dei collegamenti neuronici contribuiscono le neurexine, proteine superficiali delle terminazioni nervose di cui esistono oltre mille isoforme includenti recettori capaci di operare il riconoscimento tra cellule.


Le oscillazioni delle scariche della corteccia cerebrale sono probabilmente molto importanti per garantire il coordinamento di diversi gruppi di cellule e di centri nervosi. Tecniche di analisi non-lineare possono essere applicate all’elettroencefalogramma per costruire modelli di funzionamento della corteccia cerebrale. In questi modelli, i vari stati comportamentali (sonno, veglia, attenzione, ecc.) sono visti come un’attività corticale caotica nello spazio e nel tempo, soggetta però a un controllo che ne aumenta la coerenza per collegamenti provenienti dal talamo o da altre aree (ad esempio la corteccia visiva riceve informazioni dalle vie ottiche).


Si tratta quindi di un sistema incredibilmente complesso, nel quale l’approccio microscopico, attraverso lo studio delle proprietà di singoli neuroni, non permette di comprendere i fenomeni della percezione se non è accompagnato da osservazioni sull’attività globale e cooperativa, dipendente dal simultaneo coinvolgimento di milioni di unità. Qui è evidente il comportamento tipicamente caotico, vale a dire la tendenza di vasti insiemi di neuroni a transizioni improvvise e simultanee, da un certo grado di attività complessa a un altro, in risposta a stimoli anche molto piccoli. La rappresentazione nello spazio delle fasi di elettroencefalogrammi generati da modelli computerizzati, che riflettono l’attività complessiva del sistema olfattivo a riposo o durante percezioni, rivela che in entrambi i casi l’attività cerebrale è caotica, con una transizione a immagini più ordinate, più approssimate a moti periodici, durante la percezione.


L’attività caotica dei neuroni cerebrali sembra derivare dalla mutua eccitazione di due o più aree, in assenza di una comune frequenza di oscillazione. Ne risulta una notevole sensibilità e instabilità del sistema, e la capacità di creare nuovi quadri d’attività in rapporto all’apprendimento. I sistemi caotici possono agire entro ampi spettri di condizioni per la loro flessibilità, e quindi i vantaggi funzionali di tali dinamiche sono importanti, non soltanto per il sistema nervoso ma anche per altri sistemi, come le pulsazioni cardiache, che sono sotto il controllo del sistema nervoso.


La capacità del cervello di rispondere in modo flessibile alle sollecitazioni del mondo esterno e di generare nuovi tipi di attività, compreso il concepire idee nuove, è connessa alla tendenza di ampi gruppi di neuroni a passare bruscamente e simultaneamente da un quadro complesso di attività a un altro in risposta al più piccolo degli stimoli. Questa capacità è una caratteristica primaria di molti sistemi caotici.


“L’emergenza di stati mentali,” sostiene K. Mainzer, “è spiegata dall’evoluzione di parametri d’ordine (macroscopici) di insiemi di unità cerebrali che sono causati da interazioni non-lineari (microscopiche) di cellule nervose in strategie di apprendimento lontano dall’equilibrio termico.” L’importanza del caos nelle funzioni cerebrali è tale che alcuni autori si sono spinti a considerare questo fenomeno la base per la creatività intellettuale o addirittura il corrispondente fisiologico dell’esistenza di un libero volere.


Se la materia di cui è costituito il nostro organismo, ed in particolare il cervello, obbedisse totalmente al determinismo causale come lo pensava Laplace, ogni evento neurale avrebbe una causa fisica proporzionata, a sua volta connessa ad altre cause analoghe precedenti, per cui difficilmente potrebbero ipotizzarsi eventi neurali (con correlati comportamentali) non determinati dalla catena della cause fisiche. Ogni vera libertà sarebbe esclusa. Ma si è sostenuto che i sistemi naturali lontano dall’equilibrio presentano comportamenti dinamici “complessi,” al limite tra ordine e caos. Questa classe di comportamenti dinamici è stata rappresentata per analogia come una transizione di fase tra le due classi fondamentali, fase “solida” (ordine, computabilità) e fase “fluida” (caos, incomputabilità), dei comportamenti dinamici in generale. È intuitivo che in tale condizione limite un sistema è dotato di un certo grado di ordine ma insieme ne è svincolato e possiede una certa creatività e libertà.


Questa ipotesi non fa che estendere la prospettiva di azione degli eventi mentali quale ipotizzata già da altri che l’hanno paragonata a quella dei campi di probabilità della meccanica quantistica su eventi probabilistici sinaptici, che sarebbero quantizzabili. L’influenza mentale sugli eventi sinaptici potrebbe infatti esponenzialmente amplificarsi attraverso la nota, estrema sensibilità delle dinamiche caotiche alle piccole perturbazioni. La presenza di caos deterministico è stata dimostrata su semplici sistemi neuronali “in vitro,” e così pure la possibilità di controllare i sistemi caotici, cioè di rendere il loro comportamento regolare o periodico; o viceversa di “anticontrollare” comportamenti periodici inducendo il caos.


Da una prospettiva ancora più ampia di discussione del problema, vi sono valide ragioni per sostenere che l’esercizio della libera volontà presuppone necessariamente che il suo strumento materiale (cervello) non sia rigorosamente deterministico, ma sia soggetto all’indeterminatezza inerente alla materia atomica (fluttuazioni quantistiche) ed alla materia vivente (sistemi lontani dall’equilibrio).


In conclusione si può formulare l’ipotesi che eventi mentali attraverso piccole perturbazioni potrebbero interferire per esempio sulla frequenza del campo elettromagnetico che può modulare azioni di neurotrasmettitori, ed infine modificare dinamiche del sistema, attrattori e campi delle forme.


Acqua: Biofisica e Applicazioni in Medicina Rigenerativa

L’acqua è la principale costituente dei liquidi biologici e delle cellule, ha una struttura e un “comportamento” dinamici.

La percentuale di acqua nel corpo umano è un indicatore importante della salute e del benessere. L'acqua svolge molte funzioni vitali nell'organismo, come il trasporto dei nutrienti, la regolazione della temperatura, la digestione e la detossificazione.


La Memoria dell'Acqua: L’acqua informata ed informante.


Nel 2011, la rivista Journal of Physics ha pubblicato uno studio di Luc Montagnier e altri ricercatori che dimostrava come il DNA potesse emettere segnali elettromagnetici a bassa frequenza in soluzioni acquose. Questi segnali sarebbero in grado di trasmettere le informazioni del DNA ad altre soluzioni acquose, che le conserverebbero come una "memoria dell'acqua". Questo fenomeno spiegherebbe il meccanismo dell'omeopatia, basata sulla diluizione e dinamizzazione di sostanze attive in acqua.

L'acqua è una molecola composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno (H2O) che può assumere diverse configurazioni. In alcune condizioni, le molecole di acqua si organizzano in strutture ordinate chiamate "domini di coerenza", che oscillano a una certa frequenza. Questi domini entrano in risonanza con le frequenze emesse da organismi viventi e sostanze naturali, modificando la loro struttura molecolare. In caso di congelamento, l'acqua forma dei cristalli che riflettono la sua organizzazione interna.

Numerosi studi sull'acqua sono stati condotti dal dottor Masaru Emoto, un ricercatore giapponese che ha fotografato i cristalli formati da diversi tipi di acqua, come l'acqua di rubinetto, l'acqua di sorgente, l'acqua esposta a suoni, musiche e parole. Egli ha osservato che i cristalli cambiano forma a seconda delle influenze a cui sono sottoposti, mostrando la capacità dell'acqua di registrare e trasmettere informazioni.


Tuttavia, questa teoria non è del tutto accettata ed alcune prove scientifiche e gli studi che sembrano comprovarla non hanno superato la prova del doppio cieco e mancano quindi della ripetibilità necessaria per dare attendibilità ai risultati vantati, pertanto gli studi andranno approfonditi e supportati da altre evidenze scientifiche, inoltre, dal punto di vista chimico-fisico, l’acqua sembrerebbe non mantenere relazione elettromagnetica con altre molecole se non per qualche decina di femtosecondi.


Acqua Supercoerente

L'acqua supercoerente è un tipo di acqua che ha una struttura molecolare ordinata e simmetrica, in grado di amplificare e trasferire informazioni elettromagnetiche.
Il metodo Acqua White (wide holographic intensifier transfer tecnology) è una tecnologia innovativa che permette di ottenere acqua supercoerente a partire da acqua distillata, attraverso un processo di risonanza e sincronizzazione con una sorgente luminosa coerente.

Il metodo Acqua White ha diverse applicazioni in ambito medico, biologico, agricolo e industriale, grazie alle proprietà dell'acqua supercoerente di modulare e potenziare le funzioni vitali delle cellule e dei tessuti.

L'acqua svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cellulare.
Le reazioni metaboliche all'interno delle cellule avvengono in un ambiente acquoso, e l'acqua stessa partecipa a molte di queste reazioni come solvente.


Acqua allo Stato Liquido

Il comportamento dell'acqua allo stato liquido è interpretato attraverso legami idrogeno e forze di van der Waals. La molecola d'acqua ha un angolo di 104.5° tra gli atomi di idrogeno e ossigeno, creando un momento dipolare. Le molecole d'acqua formano un reticolo irregolare con strutture tetraedriche interallacciate, ognuna capace di formare quattro legami idrogeno. I protoni sono condivisi tra atomi di ossigeno, oscillando continuamente, vincolando le molecole d'acqua in uno stato condensato rispetto al vapore.


Modello del Liquido

L'acqua liquida è un insieme omogeneo e irregolare di molecole, che formano strutture temporanee di legami a corto raggio. Queste strutture non sono influenzate direttamente da altre molecole vicine, ma mostrano fenomeni di cooperatività e coerenza.


Acqua "Vicina"

Quando una molecola è disciolta nell'acqua, la struttura dell'acqua cambia significativamente, mostrando effetti cooperativi. L'acqua vicina, cioè l'acqua adiacente a superfici solide o macromolecole, presenta proprietà diverse dall'acqua libera. È più densa, congela a temperature inferiori rispetto all'acqua normale e ha proprietà di solvente alterate.


Influenza sulle Cellule

L'acqua vicina potrebbe giocare un ruolo fondamentale nei processi cellulari, sostenendo la comunicazione e la conduzione dei segnali vibrazionali.


Elettrodinamica Quantistica

L'irradiazione con microonde modifica la capacità dell'acqua di influenzare i canali ionici di membrana, suggerendo una "memoria" elettromagnetica dell'acqua. Le molecole d'acqua possono oscillare coerentemente a certe densità e temperature, formando domini di coerenza mantenuti da campi elettromagnetici.


Superradianza

L'oscillazione coerente di molecole d'acqua in un certo spazio ha implicazioni per la trasmissione dell'informazione biologica.


Clusters di Acqua

Aggregati di molecole d'acqua in forma di clatrati (strutture cave) possono mantenere l'informazione molecolare anche a diluizioni elevate. Le cavità formate dai clatrati potrebbero vibrare in risonanza con campi magnetici, facilitando il trasferimento dell'informazione.


Studi Spettroscopici

Le analisi NMR mostrano variazioni nei picchi di risonanza in soluzioni altamente diluite, suggerendo un ruolo importante dei legami idrogeno nell'associazione molecolare. Altri metodi spettroscopici, come Raman-laser e infrarosso, mostrano variazioni nelle proprietà fisico-chimiche delle soluzioni diluite, supportando la teoria dei clusters.


Conclusione

L'integrazione della medicina rigenerativa con la conoscenza delle dinamiche cerebrali e mentali, l'omeostasi elettromagnetica e le proprietà biofisiche dell'acqua rappresenta una frontiera promettente per la medicina moderna. Questi approcci innovativi offrono nuove possibilità per migliorare la salute e la qualità della vita, affrontando le sfide poste dalle malattie croniche e degenerative con strategie scientificamente avanzate e olistiche.