Gli adipociti esercitano un’azione protettiva contro il danno lipotossico dei tessuti, attraverso la loro capacità di immagazzinare il grasso, ma quando il volume degli adipociti (cellule perenni), cresce oltre il limite posto dal'Indice di diffusione dell'Ossigeno nel citoplasma cellulare, dato che via via che la cellula cresce, la superfice cresce al quadrato, mentre il volume cellulare cresce al cubo, questo determina un livello critico oltre il quale la cellula non può più crescere, perchè detrminerebbe la mote della cellula stessa, quindi si innesca la resistenza alla crescita, (Resistenza insulinica) e questo però lascia la cellula in una situazione di Ipossia relatica, che determina lipotossicità, per attivazione da parte della cellula di quei meccanismi (attivazione del DNA) che portano alla produzione di molecole che normalmente l'adicpocita non produrrebbe. L'indice di diffusione dell'ossigeno nel citoplasma cellulare e superficie cellulare è una misura della capacità delle cellule di scambiare ossigeno con l'ambiente. Questo indice dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione, la forma, la composizione e l'attività metabolica delle cellule. L'ossigeno entra ed esce dalla cellula per diffusione, un processo che è efficace su brevi distanze e che segue un gradiente di concentrazione (pressione parziale). L'ossigeno si lega all'emoglobina nel sangue e viene trasportato ai tessuti, dove si stacca e diffonde nel citoplasma delle cellule. Il citoplasma è la parte della cellula che contiene tutte le sostanze funzionanti, ad eccezione del nucleo. Il citoplasma è costituito da una soluzione acquosa di enzimi, macromolecole, ATP e altre sostanze inorganiche. L'ossigeno è necessario per il metabolismo cellulare e per la produzione di energia. Un alto indice di diffusione dell'ossigeno indica una maggiore efficienza delle cellule nell'utilizzare l'ossigeno disponibile. Da quato sopra esposto, emerge quanto sia importante che tutta la catena di eventi, che determina la distribuzione dell'ossigeno nell'organismo. Questo è un processo complesso che coinvolge diversi eventi fisiologici.
Le cellule non perenni, quando giungono in questa situazione, attivano il processo Mitiotico.
Indice di diffusione dell'ossigeno
Importanza della respirazione cellulare
Se solo uno o più di questi passaggi, risulta non essere efficente, si determina la situazione di Ipossia. Questi sono tre fattori che contribuiscono alla patogenesi delle malattie metaboliche. Questi tre fattori interagiscono tra loro in modo complesso e dinamico, determinando un circolo vizioso di stress ossidativo, infiammazione cronica e disfunzione metabolica. La lipotossicità dell'adipocita ipossico è quindi un fenomeno che si verifica quando le cellule adipose sono sottoposte a condizioni di scarsa ossigenazione, come nel caso di obesità o infiammazione cronica. In queste situazioni, gli adipociti aumentano la produzione di acidi grassi saturi e omega-6, che possono danneggiare le membrane cellulari e alterare il metabolismo energetico. Questi acidi grassi possono anche diffondersi nei tessuti circostanti e causare disfunzioni in altri organi, come il pancreas, il fegato e il muscolo. La lipotossicità dell'adipocita ipossico è quindi un fattore di rischio per lo sviluppo di sindrome metabolica, diabete e altre patologie cronico-degenerative.
Ipossia, lipotossicità e cascata citochinica
Lipotossicità
Attivazione della Lipolisi per la riduzione della Lipotossicità
La lipolisi è il processo metabolico che permette la liberazione di acidi grassi liberi e glicerolo a partire dai trigliceridi, i principali lipidi alimentari. La lipolisi è regolata da diversi ormoni, tra cui glucagone, somatotropina, cortisolo, adrenalina, noradrenalina e testosterone.
La lipolisi avviene in diverse fasi e coinvolge vari enzimi chiamati lipasi. I prodotti finali della lipolisi, cioè gli acidi grassi liberi e il glicerolo, possono essere utilizzati come fonte di energia dal muscolo durante l'attività fisica o trasportati al fegato per essere convertiti in corpi chetonici o gliconeogenesi. La HSL è regolata da diversi ormoni e fattori che influenzano il suo stato di fosforilazione. In particolare, la HSL è attivata dagli ormoni che stimolano la lipolisi, come le catecolammine e il glucagone, e inibita dagli ormoni che inibiscono la lipolisi, come l'insulina e le prostaglandine. La HSL è anche presente in altri tessuti oltre al tessuto adiposo, come il muscolo scheletrico, il cuore e il fegato, dove partecipa alla lipolisi dei trigliceridi intracellulari.